Reel Rebels Radio sta ospitando il primo ClitArt Festival a Londra dal 6 all’8 Ottobre , celebrando la clitoride con mostre d’arte, musica, poesia, commedie, film, stand informativi, laboratori, trasmissioni radio e podcast.
L’inizio del comunicato stampa mi sembra strepitoso!
Scorrendo il programma del Festival poi, diventa tutto ancora più bello.
La pagina del ClitArt Festival sembra il paese delle meraviglie, e io mi sento Alice. Mi muovo tra immagini, video, musica e qualche sana riflessione scientifica!
La clitoride vista in tutte le sue sfaccettature, interne ed esterne, dal lato artistico, scientifico, esplorativo.
La regina del prossimo fine settimana a Londra sarà lei!
Se non siamo ancora convinti che la clitoride vada celebrata, ho qualche buon argomento in proposito:
La clitoride é l’unico organo che esiste con lo scopo di procurare piacere. Non serve alla riproduzione, non serve a fare la pipì, il suo unico obiettivo é quello di far godere le donne. Non é fantastico?
Il sostantivo clitoride (dal greco κλειτορἰς, -ἰδος kleitorís, -ídos che significa “collinetta”) .
Il vocabolo clitoride era in origine un sostantivo femminile, si è andata diffondendo la forma maschile per influenza della lingua francese.
Noi la declineremo al femminile, perché essendo esclusivamente delle donne, non può che essere femmina e adesso la vediamo più da vicino.
Sebbene la sua parte esposta misuri solo pochi millimetri, la clitoride è l’organo più importante dell’apparato genitale femminilein termini di sensazioni voluttuose; l’importanza della clitoride nel dare piacere sessuale è tale che la maggior parte delle donne può raggiungere l’orgasmo attraverso la sua manipolazione.
Ciò accade perché l’innervazione sensitiva della clitoride è la più alta dell’organismo umano; basti pensare che nella zona affluiscono , pensate circa ottomila terminazioni nervose, circa il doppio di quelle del pene maschile.
Le terminazioni nervose della clitoride non sono soltanto all’esterno, ma si trovano anche nella parte interna, in un’area che per anni è stata indicata come il famoso Punto G, ma è invece ben più estesa ed ampia e si chiama CUV. complesso clitoro-uretro-vaginale.
Perciò se si stimola quest’area con la penetrazione si potrà ugualmente raggiungere l’orgasmo.
Masters e Johnson lo affermarono negli anni 60, ma ancora oggi si crede che esistano due tipi di orgasmo, uno vaginale ed uno clitorideo, e questa teoria provoca un senso di inadeguatezza nelle numerose donne che non provano l’orgasmo attraverso la penetrazione.
Circo il 70% delle donne non prova orgasmo con la penetrazione, ma con la stimolazione della clitoride… non basta questo per celebrarla?
Ma per celebrarla é necessario conoscerla, e non tutte le donne la conoscono in modo approfondito. Molte credono che parlare di clitoride significhi parlare solo della parte esterna, solo del suo glande, ma la clitoride é molto di più: E’ composta da tre cavità: due radici (crura) che si estendono in profondità nel tessuto della vulva e corrispondono ai corpi cavernosi del pene e i bulbi del vestibolo. Il vestibolo é all’imboccatura della vagina: i bulbi partono dall’estremità del clitoride, attraversano il tessuto della vulva e proseguono lungo i due lati dell’uretra e della vagina.
Per visualizzare meglio il tutto, eccola, in giallo, la parte interna della clitoride vista frontalmente.
E per capire ancora meglio, ecco un video in cui la strepitosa Betty Dodson disegna la parte interna della clitoride.
Quindi non stiamo parlando di un solo bottoncino di carne ma di un sistema molto più complesso che adeguatamente conosciuto e stimolato regala alle donne il più intenso piacere.
Non vale la pena dedicare un festival a questa meraviglia?
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