Potrei elencare le percentuali che descrivono l’ignoranza degli italiani in materia sessuale, gli innumerevoli tabù e pregiudizi che ci accompagnano, la quantità delle persone che continuano a contrarre HiV, PV ed epatiti e il ritorno in auge della sifilide. Ma non lo farò. Non serve.
Sappiamo tutti quanto questi ed altri disagi si potrebbero evitare, se non del tutto almeno in parte attraverso una BUONA EDUCAZIONE SESSUALE.
Una buona educazione sessuale è, secondo il mio punto di vista, un lavoro informativo, non giudicante, né prescrittivo, condotto con un linguaggio semplice e scientificamente corretto, attraverso il quale parlare di sesso, di piacere, di amore e di rispetto di sè, senza dimenticare le indicazioni su come si possono aver rapporti sessuali soddisfacenti e sicuri.
La sessualità riguarda tutti. Dal primo all’ultimo respiro della nostra esistenza. La conoscenza in ogni campo, e soprattutto in questo ambito, rende consapevoli, rispettosi di sé, liberi da costrizioni sociali e culturali che minano la possibilità di esprimersi pienamente.
La conoscenza in materia sessuale oltre ad evitare una serie di rischi dati dalla cattiva informazione (malattie e gravidanze indesiderate in primis), previene disagi personali e sociali che possono sfociare in sofferenza psichica e in problematiche sociali come il sessismo, le discriminazioni e le violenze di genere.
Una vita sessuale sicura e gioiosa è fondamentale per il benessere psicofisico di ogni persona.
Perciò la mia proposta di educazione sessuale è rivolta a preadolescenti, adolescenti e genitori. Tre fasi della vita turbolente per aspetti diversi, ma a volte molto correlati, fasi in cui la sessualità riveste un’importanza centrale in termini di scoperta, sperimentazione e preoccupazione.
La sessualità può essere vissuta in ognuna di queste fasi con consapevolezza ed equilibrio, con le corrette informazioni e la possibilità di parlare e confrontarsi perché la sessualità è una funzione naturale dell’uomo e non ci dovrebbe essere imbarazzo e né vergogna.
Gli incontri avranno proprio l’obiettivo di fornire informazioni scientificamente corrette, di favorire la riflessione libera da tabù e pregiudizi, di arricchire la consapevolezza personale dei partecipanti e di aprire il confronto tra i pari sulla sessualità e su temi a essa correlati.
Gli incontri saranno condotti con una metodologia attiva e partecipata, vi si alterneranno momenti di esposizione teorica e momenti di attività individuali e di gruppo.
I percorsi sono così articolati
Preadolescenti
3 incontri della durata di circa due ore in cui si parlerà di:
- Noi e il nostro corpo
- Descrizione del cambiamento fisico in preadolescenza e dell’emotività che lo accompagna.
- Conoscenza e rispetto del proprio corpo
- Il menarca e la prima polluzione
- I maschi, le femmine e tutti gli altri
- Genere e preferenze sessuali
- Che cos’è il sesso?
- Anatomia
- Fisiologia
- Chimica
- Che cos’é l’amor?
- Sul rapporto tra sessualità, piacere e affettività
- Prevenzione
- Malattie sessualmente trasmesse, uso del preservativo ( maschile e femminile)
- Gravidanze indesiderate
Adolescenti
3 incontri della durata di circa due ore in cui si parlerà di:
- Noi e il nostro corpo
- Riorganizzazione dell’immagine di sè considerando i cambiamenti corporei in corso e quelli già avvenuti
- Genere e preferenze sessuali
- Differenze di genere e identità sessuali
- Mondo LGTBQ+
- Che cos’è il sesso?
- Anatomia
- Fisiologia
- Neurologia
- Chimica
- Che cos’è l’amor?
- Sul rapporto tra sessualità, piacere e affettività
- Prevenzione
- Strumenti per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse e delle gravidanze indesiderate.
GENITORI
3 incontri della durata di circa due ore in cui si parlerà di:
- Sessualità e tempi moderni
- Tabù e rappresentazioni sessuali
- Come parlare ai figli di sessualità
I gruppi saranno composti da un minimo di 10 a un massimo di 15 persone.